certe volte bisogna affidarsi al destino

qualche giorno fa mi son trovata a dover scegliere per il futuro, una cosa che non mi dava troppa libertà, una scelta però molto difficile. è uscito l'avviso per la formazione complementare del corso o.s.s., un corso di ulteriori 800 ore che mi permetterebbe di avere una ulteriore qualifica, che cambierebbe di molto la mia posizione. infatti al momento nella mia asl è tutto bloccato, ma pare che dal 2014 si facciano dei concorsi e il personale richiesto a questo punto non sarebbe più la figura di operatore socio sanitario, ma di operatore socio sanitario specializzato... ed ecco che qui "la terza S." farebbe la differenza. sono quasi costretta a farlo perchè è l'ultimo corso che organizzano, poi si faranno solo corsi unici della durata di due anni e sarebbe ancor più complicato e inutile dover frequentare per un attestato che io ho già. mi spaventa l'idea di dover incastrare anche quest'altro impegno in giornate dove tempo già non ce n'è, tra turni miei, di mio marito, orari che non coincidono, organizzarsi per chi va a prendere e portare il bimbo al nido, ricordarsi che martedì tu devi cambiare turno e giovedì io devo prendere tre ore di permesso... il problema si pone in relazione alla ricerca del secondo figlio, perchè non so quando inizierebbe e non so come potrei svolgere il tirocinio, dal momento che anche un dipendente ad inizio gravidanza viene allontanato tempestivamente perchè si ha un lavoro ritenuto a rischio... che casino!!! intanto questo mese pare che inofert abbia fatto effetto, anche se il primo mese di tentativi è andato male, dopo "appena" 40 giorni il mio ciclo è tornato, molto più fastidioso del solito devo dire... la scelta è difficile, perchè io nella mia testolina avevo sempre sognato di avere due figli con una differenza d'età di 2/3 anni e invece così se ne passerebbe un pò di più, dando per scontato che poi arrivi a breve... comunque persa nella mia nuvoletta di dubbi e paranoie stamattina ho mandato la raccomandata al direttore generale e vediamo che succede! e intanto il destino ha già girato a mio favore oggi, infatti mi ha appena chiamata una mia collega che lavora in un'altra casa famiglia e mi ha detto di aver parlato con il nostro presidente, dal primo gennaio così lavorerò a 200 metri da casa. la comunità in cui andrò non mi piace granchè perchè sono 8 uomini e parlando di psichiatrici mi spaventano un po' più delle mie belle signore che conosco da sette anni e più, però questo significa notevole risparmio della benzina, praticamente ci vado a piedi, riduzione del tempo che sto fuori casa, turni che si incastrerebbero molto meglio con quelli di mio marito,ci eviteremmo la sfacchinata del pranzare di fretta, andare a prendere il bimbo al nido, portarlo dai miei e andare a lavorare in meno di mezz'ora. solo che quando cominciano tutti sti cambiamenti io mi destabilizzo un pò, perchè so che ce ne saranno altri... e non so cosa aspettarmi...

Commenti

Ely blogger ha detto…
Nel dubbio di quello che sarà il domani forse la cosa migliore è procedere nella propria vita come se non ci fossero progetti , se poi saranno progetti da cambiare ben venga ;)
Dueranocchipercasa ha detto…
si, infatti è quello che farò ;)

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