Non c'ho voglia
È finita la pacchia! Domani si torna a lavoro...sto a casa dal 14 marzo 2013, é più che giusto...oddio, avrei ancora 3 mesi di facoltativa, ma vediamo di sfruttarli la prossima estate, perché stare a casa al 30%, mentre le pesti vanno all'asilo non ha molto senso.
Ricordo l'angoscia dell'altra volta, la paura di sentire troppo la mancanza del ranocchio grande...ma ora siamo al secondo, che va già al nido dal primo settembre e quindi niente, non mi mancheranno affatto.
Cioè, li nomino e li penso costantemente, ma sono già abituata a godermi la mia libertà fino alle 16:10, quando vedo spuntare quel sorriso con un faccino tondo intorno dal "pummino giallo"..
Mia madre mi angoscia: eh, ma come farai? E, ma dì a Pietro di coprirli bene. Eh, ma dovrai cucinare per tutti..
E niente, faglielo capire che non è la prima volta che vado a lavorare, che mio marito è un uomo di 35 anni e che ora non è che andiamo al ristorante tutti i giorni!!!
Da una parte non vedo l'ora di tornare, da una parte vuoi mettere essere libera dalle 9, fare la spesa con calma, senza caricare e scaricare il passeggino, senza fare le dovute premesse al grande (leggi: vedi di non fare capricci!), tornare a casa, sistemare con calma, cucinare, avere tempo per le amiche...
E poi da lunedì inizio la palestra, mio marito mi ha regalato due mesi e relativo equipaggiamento da decathlon, e mi sento carica, mi piace incastrare tremila cose. E poi vuoi mettere, con qualche esercizio, sto schifo di pancia che mi ritrovo dopo il cesareo, come si sistema, che sto scalino non lo posso più vedere!
Lavorando a mezzo km da casa ho anche intenzione di andare a piedi, che è poco, ma meglio di niente è.
E poi niente...ho preparato già il mio pranzo per domani, verdure miste, parmigiano, pane e melone invernale...
Dovrei solo lavarmi i capelli, ma con questa pioggia, mica sono sicura che valga la pena stare lì a perdere tempo con la piastra? Tanto, voio dì, io lavoro coi matti, capirai che gliene frega a loro se ho la coda o no...
Ricordo l'angoscia dell'altra volta, la paura di sentire troppo la mancanza del ranocchio grande...ma ora siamo al secondo, che va già al nido dal primo settembre e quindi niente, non mi mancheranno affatto.
Cioè, li nomino e li penso costantemente, ma sono già abituata a godermi la mia libertà fino alle 16:10, quando vedo spuntare quel sorriso con un faccino tondo intorno dal "pummino giallo"..
Mia madre mi angoscia: eh, ma come farai? E, ma dì a Pietro di coprirli bene. Eh, ma dovrai cucinare per tutti..
E niente, faglielo capire che non è la prima volta che vado a lavorare, che mio marito è un uomo di 35 anni e che ora non è che andiamo al ristorante tutti i giorni!!!
Da una parte non vedo l'ora di tornare, da una parte vuoi mettere essere libera dalle 9, fare la spesa con calma, senza caricare e scaricare il passeggino, senza fare le dovute premesse al grande (leggi: vedi di non fare capricci!), tornare a casa, sistemare con calma, cucinare, avere tempo per le amiche...
E poi da lunedì inizio la palestra, mio marito mi ha regalato due mesi e relativo equipaggiamento da decathlon, e mi sento carica, mi piace incastrare tremila cose. E poi vuoi mettere, con qualche esercizio, sto schifo di pancia che mi ritrovo dopo il cesareo, come si sistema, che sto scalino non lo posso più vedere!
Lavorando a mezzo km da casa ho anche intenzione di andare a piedi, che è poco, ma meglio di niente è.
E poi niente...ho preparato già il mio pranzo per domani, verdure miste, parmigiano, pane e melone invernale...
Dovrei solo lavarmi i capelli, ma con questa pioggia, mica sono sicura che valga la pena stare lì a perdere tempo con la piastra? Tanto, voio dì, io lavoro coi matti, capirai che gliene frega a loro se ho la coda o no...
Commenti
Sì all'inizio sarà un po' dura riprendere il ritmo ma vedrai che poi andrà alla grande! ^_^
i pargoli staranno come pashà!
e per i capelli.... ehmmm.... non guardarmi. ;-)