Non parlerò di Parigi. Sono fatta così, nella vita di tutti i giorni quando c'è qualcosa che mi fa male muoio un po' dentro, ma fuori no, sfodero il mio sorriso migliore e vado avanti. Lo devo a me e a quegli esseri innocenti che forse con troppa superficialità e egoismo quanto basta ho messo al mondo, loro non sanno niente dello schifo che li circonda, nel mondo come in casa loro e per questo cerco di tutelare il loro mondo puro e sereno, almeno finché sarà giusto omettergli la verità.
Vi racconterò della nostra bella domenica, al mattino a zonzo tra il corso di Teramo, la villa comunale a dar da mangiare alle paperelle. Poi un caffè per noi e un biscotto dei minions per loro, sotto il sole primaverile, e chiacchiere e amore...
Per pranzo avevamo appuntamento con i miei vicini di casa, il marito ha dato una bella mano a fare alcuni lavoretti di pittura nella taverna a cui pietro sta dando vita in garage e non ha voluto una lira, perciò per ringraziarlo abbiamo prenotato in un agriturismo in collina dove siamo stati strabene, tra aria fresca, cibo ottimo e poi asinelli, caprette e una vista magnifica.
I miei bimbi non sono stati bravissimi, attaccavano bottone con tutti e io non voglio perché potrebbero dar fastidio, ma del resto la colpa è mia che non ho portato nulla per distrarli...e diciamo pure che non mi va bene niente, visto che i presenti, camerieri inclusi, erano tutti divertiti al racconto dei tre amichetti dell'asilo di dani a cui sono caduti i dentini...
Al ritorno ci siamo fermati al centro commerciale, dovevo prendere un po' di frutta e volevo fare un salto da mediaword a vedere le offerte per una macchinetta da caffè di quelle della lavazza e diciamo che quello è stato il nostro momento, con tutti e due che dormivano beati, uno nel passeggino e l'altro nel carrello con i nostri cappotti come cuscino.
Il nostro momento per parlare di? Indovinate un po'.........
...sabato pomeriggio io ero a lavoro e Pietro aveva la piscina di dani, ha voluto portarsi anche chichi, così verso le 15:30 lo chiamo per sapere se era tutto ok e lui a voce bassa mi dice: c'è pure quella.
Inutile dire che avrei mollato il lavoro e sarei andata a cantargliene 4, ma come sempre me la prendo con mio marito e ho iniziato a scrivergli via wa che non ce la faccio più con questi stronzi, che la sorella è un pezzo di merda e cose così, tutte molto dolci.
Mi ha raccontato, la sera al rientro da lavoro che dani l'ha vista solo alla fine perché è entrata nello spogliatoio mentre si asciugava i capelli ma che non l'ha nemmeno guardata e che nella sala di attesa dove ci sono i monitor ha provato un paio di volte a chiamare chichi, ma per lui non mi faccio problemi, è ancora piccolo e soprattutto non da modo di essere avvicinato da chi non conosce.
Io ho aggiunto che se non lo capiscono con le buone, ci penso io a farglielo capire, ho detto che avrei chiesto in piscina per cambiargli l'orario, così non sarebbe andato più con la cugina e avremmo evitato queste scene che mi mandano in bestia.
Mio marito invece ha trovato una soluzione più logica:non appena telefona sua madre, lui le dice chiaramente che non vuole che lei si faccia vedere in piscina e che se vuole venire a vedere la nipote (cosa che ci scommetto la vita che non è, dato che dai monitor non si capisce una beata mazza e ci sta giusto la curiosità della prima volta,niente di più) non deve permettersi di avvicinarsi a Daniele, per tutti i discorsi già fatti...se se ne sbatte come ha sempre fatto e si presenta per la terza volta,a quel punto spostiamo Daniele ad un altro orario.
E poi abbiamo analizzato il rapporto con sua sorella, che sostiene di non voler entrare nel merito della questione, che vuole stare nel mezzo e blablabla...è poi però è parte attiva di queste provocazioni del cazzo... noi ci abbiamo provato,ma mi sa che tanto a lungo non andrà nemmeno con lei il rapporto. Anche perché per come eravamo legate prima, anzi, a questo punto direi per come ero legata io a lei, non credo si possa ricostruire il tutto, ormai la fiducia è andata a farsi benedire, a maggior ragione alla luce dei fatti...
E niente, spero di non dovervi aggiornare più di niente su questa storia, perché mi sta davvero stancando, spero si eclissino tutti.

Commenti

Post popolari in questo blog

Ci provo, ma non ricordo più come si fa...

Di lei