Stavo pensando che...

Sono in down da qualche giorno, o forse sono vicina al fondo, ma la discesa è iniziata da un po'.
A lavoro è dura, a casa con tutti e tre è dura, io penso e ripenso a come uscire da certe situazioni, ma sono le stesse che stanno in me e non posso uscirne, dovrei estirpare la testa, il cuore o forse un polmone perché si sistemi tutto, sono successe altre cose di quelle che lasciano spiazzata e con l'amaro in bocca.
E niente, ho ripreso a svegliarmi la notte, a fissare il soffitto senza pensare, non ho fame ma mi sforzo.
Non sono più quella che ero quando ho aperto questo blog, non ho più tempo di scrivere delle mie giornate e non ne vedo neanche più il senso, visto che devo autocensurarmi, non posso scrivere troppe cose e del fatto che al figlio maggiore siano caduti i denti non credo interessi molto a qualcuno.
Non lo so, non mi riconosco più, la mia autostima non so dove sia finita, per quel poco che c'era...
E niente, per adesso chiudo qua, magari torno un giorno, magari no, ma oggi va così.

Commenti

Sara ha detto…
Un po' di down ci sta, piglia a tutti. A me aiuta tantissimo buttar giù due righe sul blog, anche io devo auto censurarmi purtroppo, però provo ad astrarmi e butto comunque giù la mia frustrazione, altrimenti impazzisco!
Un abbraccio!
Babi ha detto…
Un abbraccio... ti capisco cmq
Anonimo ha detto…
Hai mille cose da fare e a cui pensare...E' normale avere un po' di down speriamo che con un po' di mare e poi le ferie torni lo sprint, e poi arriverà il nido anche per la piccola e avere le mattine libere aiuta!
Manu sloggata
azzurrocielo ha detto…
capita di sentirsi così, non per qualche ora, non per qualche giorno ma a me capita anche per mesi. Ma non mollo, nonostante sia in apnea al lavoro, in apnea a casa, non mollo quello che più mi piace e mi fa stare bene: scrivere. E non credere che raccontare che al tuo grande sono caduti i denti sia banale! Chi ci è passata in questa situazione sa che a volte è complicato. Al mio grande quando caddero fu una tragedia e di seguito capitò al fratello di 18 mesi più piccolo. Quello che ti sentirai di scrivere non sarà MAI banale perchè è la TUA vita , e credimi la Vita non è mai banale! un abbraccio virtuale ma forte forte

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