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Giovedì mattina carica più che mai chiamo la mia coordinatrice che non risponde. Senza aspettare chiamo il presidente, che ha il telefono spento...
Dopo 5 minuti la coordinatrice mi richiama, le dico che le ho mandato due mail e non ho ricevuto risposta. Lei mi dice che non ha avuto tempo per rispondermi (-.-) e che però per il turno di maggio non ci sono problemi, per i 3 turni di giugno mi farà sapere, perchè sono le ferie estive, anche se sono stata la prima a fare la richiesta e chi arriva per primo ha la priorità e blablabla...io ho già prenotato 10 giorni in Sardegna, quindi sticazzi, se non me le da prima si becca il congedo parentale e poi una bella malattia, che con i problemi che ho può durare anche tutta l'estate!
poi mi chiede come va in comunità. ma come vuoi che vada? come sempre. molto amichevole, molto conprensiva, solo che io ormai non ci casco più, quindi senza troppi giri le spiego che in seguito alle loro disposizioni viene meno l'entusiasmo, che io non mi sento gratificata da quel lavoro, svolto a quelle condizioni, e faccio solo quello che devo fare e non quello che potrei fare. lei ribatte che capisce benissimo la situazione, che immagina il mio livello di stress, perchè sono la più giovane anagraficamente, ma la più anziana lavorativamente e che dopo un pò si fa pesante, se voglio mi fa cambiare casa per un pò... no, grazie!
Dopo me ne vado a fare un giro da lidl e da Maury's, così, sola coi miei pensieri...

torno  a casa e inizio a preparare il pranzo, a mezzogiorno e mezza torna mio marito, quel giorno inizia il turno alle poste alle 16 perchè manca la corrente, ma io non me lo ricordavo...
decide lui di affrontare il discorso, mi chiede cosa c'è che non va, mi dice che è un mese e mezzo che non lo calcolo, che sto nervosa, che sembra mi pesi tutto di lui e della casa.... insomma parliamo un bel pò, gli dico cosa non va.
lui arriva a confessarmi che aveva temuto che questo mio cambiamento fosse dovuto ad un'altra persona e non aveva il coraggio di affrontare la situazione. gli spiego che se avessi un altro non me la prenderei perchè non mi chiede come va, avrei altro a cui pensare... se ci mettiamo pure che la mia vita è casa, lavoro, bambini e lui lo sa.
insomma, ci rendiamo conto che in fondo ci manca del tempo solo per noi, la leggerezza di una serata a cazzeggiare, di vivere senza pensieri. perchè effettivamente non capita mai un pizza&birra solo io e lui, come prima, ci sono sempre i bambini e anche se sono la nostra vita, ultimamente non si riesce mai a fare un discorso senza essere interrotti millemila volte, senza litigate fra i due, senza "mammaaaaaaaa"
e quindi niente, abbiamo detto che ci dobbiamo impegnare a tirare fuori tutto, sempre, perchè a tenersele dentro le cose, poi si amplifica tutto.
e quindi poi abbiamo deciso che quel pomeriggio se lo sarebbe preso di ferie, aveva voglia di stare un pò con noi, cosa che non capita mai, perchè lui fa quasi sempre il turno di pomeriggio e quindi dall'asilo in poi mi occupo sempre di tutto da sola.
e quindi gelato al bar per i bimbi, caffè per noi, poi in giardino e infine pizza...niente di particolare, ma con il cuore sereno è tutto bello!
sabato lui è andato a lavorare al ristorante e io a fare il mattino, quindi alle 8 ha portato i bimbi dai miei. alle 2 io ho staccato e sono tornata a casa a prendere quello che mi serviva per la cena (sono ancora a dieta) per poi andare dai miei, solo che in due minuti è venuto giù il finimondo dal cielo e quindi mi sono rilassata sul divano e alle 16 sono uscita di casa.
arrivo dai miei e affianco alla casa vedo una punto nera parcheggiata, leggo la targa...oddio...e mo che faccio?
respiro a fondo ed entro in casa, mio fratello sul divano e i bambini attorno al tavolo a giocare, come se si conoscessero da sempre. mi siedo anche io sul divano, senza dire una parola, ho salutato solo i bimbi. situazione assurda che però a me non ha sconvolto affatto, io parlavo coi miei, lui parlava coi miei, così, ad intermittenza. la cosa strana è che tutto il rancore provato fino ad oggi lì di fronte non lo avevo più, non avevo, però, nemmeno altre emozioni, nè positive nè negative.
dopo un'oretta sono andati via, mia nipote voleva rimanere a giocare con i bimbi... i miei escono a salutarli e i bambini li seguono. Niccolò quando li vede andare via urla: ciao zio!!!! ma porcaputtana, non spiccichi una parola e senza sapere nemmeno chi è quella persona, dici ciao zio?!?!?!
e niente, lui l'ho sentito parte debole. che poi non l'ho mai guardato, però ho avvertito una sensazione strana, come se volesse dirmi qualcosa...
e questo è tutto, per ora...

ah, no, un'altra cosa...guardando su internet e sui vari gruppi facebbok ho deciso che mi convertirò al magnesio supremo, che dovrebbe essermi di aiuto per molte cose che non vanno, tipo che la notte mi sveglio 50 volte, tipo che sono sempre stanchissima, tipo che ovulazione e mestruazione sono un massacro e poi pare anche col dimagrimento, che non mi dispiace....perchè questi ultimi chili mi stanno facendo davvero pensare...

Commenti

IlMondoRotola ha detto…
Sono contenta che sei riuscita ad aprirti con tuo marito, ci sono periodi così (a volte molto lunghi) in cui sembra di sopravvivere più che vivere e a volte basta poco, come una giornata insieme fuori programma, per sentirsi meglio. Si capisce che siete una famiglia unita e la forza la trovi da lì!

Pesante la situazione con tuo fratello..
manu ha detto…
Non oso immaginare una situazione del genere con mio fratello...
Si a volte basta parlarsi a cuore aperto e avere un po' di tempo per ritrovarsi e riconettersi!!
Dreaming triathlon ha detto…
Meraviglia la riconciliazione col marito...a volte basta solo un po di tempo per la coppia..parlare serenamente e vedi che tutto si aggiusta! Poverino anche lui che temeva avessi 1altro...felice per voi! Con tuo fratello...dai che fate pace...dai...

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